Biennale di Venezia in remoto

Biennale di Venezia in remoto

Posted On: May 9, 2005
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Tutta la faccenda è ancora avvolta da una studiata dose di mistero. Sia l’opera che i suoi autori non hanno infatti contorni ben definiti. Quello che si sa è che per la prossima edizione della Biennale di Venezia la Nuova Zelanda parteciperà con un progetto telecomandato via web dall’anonimo gruppo di artisti noto come et al.
The fundamental practice, installata alle spalle della chiesa de La Pietà, su Riva degli Schiavoni, verrà monitorata 24 ore su 24 e subirà cambiamenti durante tutta la durata della Biennale (dall’8 giugno al 6 novembre). Il tutto tramite un collegamento internet che permetterà agli autori di interagire con essa. In questo modo, si legge nel comunicato stampa, potranno “continuare a lavorare in Nuova Zelanda e nel resto del mondo”.
Il tema del progetto, ricorrente nella ricerca degli et al, è la tendenza umana a stabilire leggi universali e veritá assolute come tentativo di rispondere all’ignoto.

www.etal.info
www.thefundamentalpractice.org