Net art in Biennale

Net art in Biennale

Posted On: June 17, 2003
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Se nel 2001 le uniche presenze artistiche connesse ad Internet erano ospitate dal Padiglione Sloveno (Vuk Cosic e 0100101110101101.ORG + EpidemiC), quest’anno la net art alla Biennale di Venezia sembra essere in aumento. Segnaliamo Young Hae Chang and Haevy Industries all’Arsenale, all’interno della mostra Zone d’urgenza, a cura di Hou Hanru, allestita in ben due versioni, inglese-coreano e italiano. Nella stessa esposizione è presente anche Shu Lea Chang con due progetti: Burn, sul tema del copyright e della duplicazione di materiale audio, e Garlic=Rich Air, futuribile borsa virtuale in cui la moneta di scambio sono delle enormi teste d’aglio. Lo stesso progetto, in una diversa soluzione allestitiva, dominava la sala principale del Padiglione Taiwanese, sito nel Palazzo delle Prigioni a Piazza San Marco. Coraggiosa la scelta della Romania, che dedica tutto il padiglione al net-project alteridem.exe_2 di calin man Ò Kinema icon, presentandolo attraverso un efficace allestimento fatto di postazioni schermo e grandi proiezioni. Segnaliamo infine la presenza di Makrolab del vulcanico Marko Peljan, laboratorio stazione per lo studio dei fenomeni naturali e dei flussi comunicazionali, realizzato presso lÌisola di Campalto, in piena laguna.

(valentina tanni)

http://www.labiennale.org