Afterneen

Afterneen

Posted On: November 11, 2002
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Neen, è noto, è l’arte contemporanea secondo Miltos Manetas. Ovvero l’arte praticata dai neensters: un nome prodotto dalla corporation Lexicon (la stessa che ha lanciato nomi come “pentium” o “compaq”) riservato alla creatività che si sviluppa nel mondo delle nuove tecnologie e i cui praticanti “glorificano le macchine ma se ne stufano in fretta” “sono identità pubbliche che insegnano alle macchine”. I neensters vivono anche in un loro mondo, logicamente virtuale, creato dall’Electronic Orphanage di Manetas in occasione della prima europea di Neen. Stiamo parlando della mostra Afterneen, online ed offline presso la galleria Casco (Utrecht, Olanda) e nella sede dell’E.O a Los Angeles dal 16 novembre al 15 dicembre 2002. Nel Neen World, creato da Manetas in collaborazione con l’architetto Andreas Angelidakis ed installato nella galleria olandese, sono stati invitati 30 neensters, che parteciperanno alla discussione ed all’elaborazione delle Neen Theories. In aggiunta gli stessi hanno selezionato 10 progetti in Flash che saranno proiettati negli spazi della galleria. Il lavori nel complesso peccano un po’ di estetismo e di scarsa o nulla interattività, ma fra di essi merita di essere segnalato almeno Pinga, un gioco in flash realizzato dai Future Farmers per protesta contro gli organismi geneticamente modificati: un vero e proprio “seed saver”, in cui l’utente tenta di salvare farfalle e pollini dalla contaminazione con i GMO.

(domenico quaranta)

http://www.neen.org/afterneen