Dirty Pixel
Dirty Pixel è il titolo della mostra che inaugura il 12 agosto all’Art Space di Auckland in Nuova Zelanda. Curata da Stella Brennan, si propone di esplorare l’anatomia del pixel: l’unità minima, il punto luminoso che compone la visione elettronica e che è alla base di gran parte della nostra cultura visiva. Il pixel, inteso come quadratino che rompe, reticola l’immagine e la scompone per ricomporla nella retina dell’occhio umano, ha una storia che si può estendere dal mosaico classico al pointillisme, fino alla grana fotografica.
Nonostante la definizione delle immagini elettroniche sia in questi anni notevolmente aumentata, arrivando a nasconderli, questi piccoli atomi di immagine sono “tornati di moda” nella grafica: pixel più grandi, più marcati, ironici, che ricordano i mattoncini Lego. La mostra è un viaggio all’esplorazione della vita prima e dopo l’uso dei pixel attraverso opere eseguite con media diversi inclusi video e fotografia. Artisti partecipanti: Stella Brennan, Joyce Campbell, Sara Hughes, Michel Gondry, Tim Ryan, John Simon, Martin Thompson.
(damiana luzzi)
